Quando si parla di torre montessoriana, una delle domande più frequenti è: “Qual è l’originale?”
È una domanda che nasce spontanea, soprattutto in un periodo in cui la filosofia montessoriana è diventata un punto di riferimento per genitori, educatori e famiglie attente alla crescita autonoma e serena dei bambini. Eppure, la risposta non è così semplice — e, in realtà, potremmo dire che una torre montessoriana originale non esiste.
Questa affermazione sorprende molti, ma è proprio da qui che inizia la riflessione più autentica sul senso profondo del metodo Montessori e sul perché la torre — in tutte le sue varianti — rappresenti uno strumento educativo così prezioso.
Non esiste “l’originale”, esiste l’idea
Maria Montessori, medico, pedagogista e osservatrice instancabile dell’infanzia, non ha mai progettato una torre come la conosciamo oggi. Nei suoi scritti e nei materiali didattici ideati direttamente da lei non compare alcun riferimento a questo oggetto. Eppure, la torre montessoriana è pienamente coerente con i principi del suo metodo, perché nasce da un’osservazione dei bisogni reali del bambino: il desiderio di partecipare, di esplorare, di imitare gli adulti e di sentirsi competente.
La torre montessoriana, quindi, non è “l’originale” di Maria Montessori, ma un adattamento moderno di quella stessa filosofia che mette al centro l’autonomia e la fiducia nelle capacità del bambino.
È un ponte tra la quotidianità domestica e i principi educativi del metodo: permette al bambino di raggiungere il lavandino per lavarsi le mani, di aiutare a cucinare, di osservare da vicino ciò che fanno mamma e papà. In altre parole, trasforma le attività di ogni giorno in esperienze di apprendimento concreto.
Montessori, più filosofia che oggetto
Il termine “montessoriano” non è un marchio registrato, né un’etichetta che identifica un singolo modello di arredo o un materiale specifico. È piuttosto un riferimento a un approccio educativo: tutto ciò che si definisce montessoriano è ispirato ai principi del metodo Montessori, anche se non è stato creato direttamente da Maria Montessori.
Questo è un punto importante da comprendere per chi cerca una “torre montessoriana originale”.
Non si tratta di trovare il modello giusto, ma di scegliere uno strumento che rispetti lo spirito del metodo. In particolare:
- promuova l’autonomia del bambino,
- favorisca la partecipazione attiva alla vita quotidiana,
- sia sicuro, stabile e proporzionato alla sua età,
- rispetti l’estetica sobria e naturale tipica dell’ambiente montessoriano.
Quando un oggetto risponde a questi criteri, possiamo considerarlo coerente con la filosofia di Maria Montessori — indipendentemente da chi l’abbia prodotto o dal suo design specifico.
Un concetto condiviso con altri metodi educativi
La torre montessoriana non è nata in una scuola, ma in una casa. È il frutto dell’incontro tra il pensiero montessoriano e le esigenze reali delle famiglie moderne. In questo senso, è interessante notare come esistano analogie con altri approcci pedagogici, come il metodo di Pikler.
Emmi Pikler, pediatra ungherese contemporanea di Maria Montessori, ha sviluppato una propria visione educativa basata sul movimento libero e sull’importanza dell’autonomia nei primi anni di vita. Da questa filosofia nasce il famoso triangolo di Pikler, una struttura che permette ai bambini di arrampicarsi, sperimentare e sviluppare la coordinazione motoria in modo naturale e sicuro.
Entrambi i metodi — Montessori e Pikler — condividono una radice comune: la fiducia nel bambino.
Credono che ogni bambino, se posto in un ambiente preparato e rispettoso, sia naturalmente portato a imparare attraverso l’esperienza diretta, il movimento e la curiosità.
Ecco perché la torre montessoriana, pur non essendo “originale”, è perfettamente autentica nello spirito. È uno strumento che incarna lo stesso principio educativo che unisce Maria Montessori ed Emmi Pikler: accompagnare il bambino verso la sua autonomia, senza anticipare i tempi, ma senza limitarne il desiderio di esplorare.
Come scegliere la torre montessoriana giusta
Capire che non esiste una torre montessoriana originale significa anche imparare a scegliere con consapevolezza quella più adatta al proprio bambino.
Oggi esistono molte varianti: la torre “classica”, la torre pieghevole, quella regolabile, la torre montessoriana con scivolo, 2, 3 o 5 in 1 che si trasformano in scrivania, fino alle versioni evolutive che crescono insieme al bambino.
Dai un occhiata alla nostra vasta selezione di torri montessori
La scelta dovrebbe sempre partire da un’osservazione semplice ma profonda: come vive il bambino lo spazio e il movimento?
Una torre ben progettata non serve solo per “arrivare più in alto”, ma per rendere il bambino partecipe della vita familiare. Che si tratti di aiutare a impastare, lavarsi le mani o tagliare la frutta, ogni gesto diventa occasione di scoperta e fiducia in sé.
Le torri con scivolo, per esempio, aggiungono una componente di gioco e movimento, in linea con la filosofia del metodo Montessori e del metodo di Pikler. Lo scivolo permette al bambino di alternare momenti di collaborazione a momenti di libertà, dove il corpo si esprime e sperimenta in sicurezza.
Quando la torre diventa un regalo significativo
Negli ultimi anni, la torre montessoriana è diventata uno dei doni più apprezzati come regalo di battesimo o compleanno.
Diversamente dai regali tradizionali, non è solo un oggetto, ma un compagno di crescita: un supporto concreto per la conquista dell’autonomia e della fiducia. È un dono che comunica un messaggio profondo — “mi fido di te, credo nelle tue capacità” — e che accompagna il bambino per anni, in fasi diverse della sua evoluzione.
Chi sceglie un regalo montessoriano non lo fa per moda, ma per convinzione: per creare un ambiente in cui ogni gesto quotidiano diventi parte del percorso educativo.
Autonomia e sicurezza: due lati della stessa medaglia
Il tema della sicurezza merita un’attenzione speciale, soprattutto quando si parla di progetti “casalinghi”.
Sul web circolano molte guide per realizzare una torre montessoriana fai da te, ma è importante ricordare che, anche con le migliori intenzioni, una costruzione non testata può essere instabile o non rispettare le proporzioni corrette.
Una piccola imperfezione nella base o nel sistema di bloccaggio può mettere a rischio l’equilibrio del bambino. Per questo, consigliamo sempre di affidarsi a prodotti certificati, costruiti con materiali atossici e progettati secondo standard di sicurezza europei.
La torre come strumento di crescita
La torre montessoriana accompagna molte tappe dello sviluppo: dal desiderio di esplorare alla voglia di collaborare, fino ai momenti in cui il bambino inizia a conquistare nuove autonomie — come togliere il pannolino Montessori, un processo che avviene con rispetto e senza forzature.
In tutte queste fasi, la torre non è un semplice accessorio, ma un alleato prezioso che favorisce il “fare da sé” e la fiducia nel proprio corpo.
Che sia con scivolo, trasformabile o evolutiva, la vera torre montessoriana è quella che aiuta il bambino a crescere libero, curioso e sicuro.







